giovedì 1 maggio 2008

Quadri svedesi

Racconterò di due episodi che hanno per co-protagonista la Roberta e che mi sono ricordato recentemente. Motivo per cui li scrivo principalmente per ricordarmeli in seguito. Anche perché il primo è quasi impossibile da descrivere ma tant'è.

Quarta superiore, ora di educazione fisica, il prof. Banovich indica il quadro svedese dalla parete. Ma come, si fa educazione fisica? Solitamente abituati a fare riscaldamento e poi partite a pallavolo, alla vista dell'imminente fatica il morale c'era un po' sceso... In ogni caso, con educazione esemplare ci sediamo a semicerchio di fronte all'attrezzo ginnico. Io e la Roberta ci mettiamo disgraziatamente in "prima fila".
"Okay ragazzi, questo è il quadro svedese. Mi servono due volontari...
... (ci indica col dito) tu e tu!"
No comment.
P.s.: piccola pillola che mi è appena soggiunta. Sempre Banovich: "Okay ragazzi sedetevi che facciamo l'appello: ci siete tutti?"

Quarta superiore, mattina di assemblea d'istituto o manifestazione fallimentare, fatto sta che ci troviamo con la Giulia al bar Crestanello di piazza San Lorenzo. Ci appostiamo al piano superiore, non ricordo neanche di aver ordinato nulla (ma qui probabilmente la memoria m'inganna) e ci mettiamo a giocare a carte a Animals (nome inventato), le cui regole erano più o meno queste: si assegnava ad ogni giocatore un verso di animale e si distribuivano coperte una carta a testa. Poi le si scoprivano contemporaneamente e se tu avevi lo stesso numero di un altro, urlavi il suo verso. Chi dei due lo faceva prima cedeva la carta all'altro e vinceva chi alla fine del mazzo aveva meno carte.
Sembra che producessimo un caos elevato, specie dal momento in cui la conversazione si componeva di Cra Bau e Ih-Oh, il punto è che dopo mezz'ora di gioco siamo interrotti dalla cameriera che, parafrasando, dice:"Potreste gentilmente lasciare il locale?". Cacciati.


Chetz

2 commenti:

Maverick ha detto...

il secondo aneddoto è molto divertente.
Ho commentato solo per pietà comunque...vedo che non ti caga nessuno.

Chetz ha detto...

ah ah no è che conosco solo analfabeti